
Nulla osta scuola, cos’è e come ottenerlo
Il nulla osta è un documento necessario allo studente in caso di passaggio da una scuola all’altra, anche se nella stessa città. Durante gli anni della scuola dell’obbligo, o successivamente nel corso delle superiori, può succedere che, dopo aver iniziato gli studi, lo studente decida di cambiare il proprio percorso formativo e frequentare una scuola diversa. Immaginiamo ad esempio chi, a causa del trasferimento in un’altra città, deve necessariamente iniziare la formazione in un diverso istituto scolastico. In questi casi, così come la normativa in Italia impone, per effettuare il passaggio è necessario ottenere il nulla osta della scuola di provenienza. Vediamo nei particolari cos’è questo documento, cosa certifica esattamente e perché è necessario.
Il nulla osta: una dichiarazione di “non responsabilità” verso lo studente
In un linguaggio comune, un “nulla osta”, non è altro che un’autorizzazione a svolgere una determinata azione. Lo studente che ottiene il documento dispone di un certificato che certifica, appunto, che “nulla osta” allo svolgimento dell’atto richiesto. Una volta rilasciato l’istituto certifica che la scuola in questione non è più responsabile dello studente: ciò significa che, una volta accettata la domanda e dato il documento, lo studente non è più vincolato agli obblighi scolastici nei confronti dell’istituto, in primis quelli relativi alla frequenza delle lezioni. Va detto infatti che, soprattutto se lo studente frequenta una scuola pubblica, in caso di assenze prolungate nel tempo scatta l’obbligo di segnalazione previsto dalla legge. Ciò significa che se lo studente si assenta, senza un motivo valido, la scuola è tenuta a dare segnalazione all’autorità giudiziaria. L’ottenimento del nulla osta è necessario anche qualora l’anno scolastico non sia iniziato, nel caso in cui si sia già effettuata l’iscrizione.
La richiesta di nulla osta e il diniego della scuola di appartenenza
La legge al riguardo dispone chiaramente che il nulla osta non può essere negato dalla scuola di appartenenza, nel caso in cui, naturalmente, sia ben motivato. La relativa domanda di compilazione per ottenere il certificato richiede infatti che ne vengano indicate espressamente le motivazioni: se queste vengono fornite non sussiste alcun motivo di diniego, mentre nel caso di una domanda di trasferimento non motivata la richiesta potrebbe anche essere respinta (il diniego del nulla osta potrebbe avvenire anche nel caso in cui le motivazioni siano vaghe). I motivi che possono portare una famiglia a richiedere questo certificato possono essere molto vari: si può trattare di un semplice cambio di residenza o di problemi familiari che rendono difficoltosa la frequentazione di quel determinato plesso scolastico. Richieste motivate di nulla osta potrebbero essere legate anche all’insoddisfazione dei genitori nei confronti del corpo docente o dei compagni di classe. In questi ultimi due casi tuttavia, è importante essere ben precisi e fare la richiesta opponendo una motivazione ben dettagliata: quali sono i comportamenti del personale docente che si ritengono scorretti? Quali comportamenti dei compagni di scuola rendono difficoltosa la frequentazione del percorso scolastico da parte dello studente? Il rischio di una motivazione scarna è quello di vedersi respingere la richiesta: è importante che la segnalazione della problematica venga esposta con grande chiarezza al ministero, in modo che il dirigente scolastico non possa trovare alcun motivo per rifiutare la domanda. Qualora il dirigente dovesse rifiutare la domanda del nulla osta, i genitori o i tutori dello studente possono ricorrere al TAR per la tutela dei loro diritti: il “Tribunale Amministrativo Regionale” di competenza. Nel caso invece in cui il documento venga rilasciato è possibile fare una domanda regolare di iscrizione presso un nuovo istituto scolastico, a cui naturalmente dovrà essere allegata l’autorizzazione appena ottenuta. Una volta ricevuto il nulla osta della scuola di provenienza si può fare regolare domanda d’iscrizione presso la nuova scuola, a cui ovviamente si dovrà allegare l’autorizzazione appena ottenuta.