
Mappa Concettuale Maturità
Le regole scolastiche asseriscono che lo studente ha la facoltà di riferire il proprio esame orale di maturità, basandolo su di un iter formativo indicato da lui stesso. Ecco perchè in fase colloquiale è possibile quindi presentare il proprio percorso attaverso le tesine, ma lo stesso può essere esposto e presentato anche attraverso un percorso didattico. Grazie alla presentazione di una tesi o comunque di un lavoro svolto sulla base di essere “interrogati” su tali argomenti, garantisce a voi e ai professori, la possibilità di poter analizzare nel dettaglio ciò che avete preparato con tanto impegno e sul quale siete molto ferrati e pronti ad esporre.
Quindi seguire un percorso che lega una materia all’altra, vuol dire scandire un discorso che si svolge inseguendo una sensatezza in ciò che si espone. Tenendo come fulcro che unisce, un argomento che lega una disciplina scolastica all’altra. Per comporre un iter formativo si deve:
1- Scegliere l’argomento sul quale pogeranno tutte le materie scolastiche
2- Trovare temi didattici che siano legati all’argomento di base
3- Fissare una disposizione sensata e una classificazione tra gli stessi
4- Riunire la documentazione necessaria a redare un colloquio logico, con un inizio ed una fine.
Per farsì che l’esame orale sia perfetto, si deve fare in modo che il tema basilare sul quale si ergono tutte le altre discipline sia multidisciplinare , ovvero sviluppare argomenti in comune, mantenendo quindi inalterata la propria specifica metodologia didattica ed il proprio assetto programmatico. Questo serve ad appurare se lo studente abbia maturato una capacità autonoma di organizzazione su di un lavoro didattico, che gli permetta di strutturare degli argomenti che siano relativi a discipline diverse, in un percorso unitario.
Quindi diviene impossibile legare argomenti che non centrano l’uno con l’altro, non fatelo affinchè il vostro lavoro posso essere disapprovato dalla commissione che vi giudica. In quanto stipulare un lavoro che abbia dei buoni collegamenti con tutte le materie , sarà una carta in più da poter puntare in fase orale. Proprio per questo è importante arricchire il proprio lavoro con una proficua quantità di discipline scolastiche.
Il fulcro sul quale poggerà tutto il percorso, l’argomento base, deve essere quanto più concernente con il programma che ogni professore ha svolto durante l’anno scolastico. Proprio per questo l’argomento, non deve essere scelto ne troppo presto ma nemmeno troppo tardi, diciamo a metà anno scolastico. Prima di “buttarsi” su un tema, è opportuno confrontarsi con i propri professori e capire se ci sono anche altri compagni che hanno effettuato la stessa scelta, in modo da poter svolgere il proprio lavoro anche se sullo stesso argomento, sviluppandolo con diramazioni diverse.
Il risultato conclusivo di un iter formativo è uno schema riassuntivo, sarà proprio con questo schema che vi esporrete all’esame. Stampate una copia per ogni professore presente, per fare in modo che ognuno di essi, nel momento in cui esporrete il vostro esame, sappia di cosa state parlando e qual’è il vostro lavoro. Il lavoro può essere inoltre, come rammendato nelle righe sovrastanti, ampliato con foto, immagini e file inerenti.
Prima di presentarvi all’esame, fate delle prove d’esposizione da soli o chi ha voglia di aiutarvi e ascoltarvi durante il colloquio. Ripetete il lavoro finchè non siete convinti e sicuri dell’ illustrazione orale espressa. Grazie alla mappa concettuale, anzichè le tesine, avete il beneficio di non sprecare del tempo per lo svolgimento e sviluppo delle stesse. Per la preparazione orale, avrete sicuramente bisogno di fare schizzi, sintesi e riepiloghi, che però non esigono l’equivalente impegno del redigere una tesina da mostrare alla commissione in stesura definitiva.