
Debito scolastico, cos’è
Cosa sono i debiti scolastici? Cosa succede se non si superano? Quando si avvicina la fine dell’anno scolastico cominciano a delinearsi le valutazioni degli studenti, e si comincia a parlare del recupero delle insufficienze: il terrore di molti studenti soprattutto in prossimità degli scrutini. Capita di avere un’insufficienza durante il periodo scolastico, si tratta di una valutazione negativa a carico dello studente, che dovrà riparare il c.d. “debito formativo”. Ma cerchiamo di capirne di più sull’argomento: cos’è un debito scolastico e come deve essere colmato dallo studente?
Cos’è un debito scolastico?
Il concetto di “debito formativo” viene usato per indicare una valutazione negativa a capo di uno studente: quando quest’ultimo presenta un’insufficienza non recuperata in una determinata materia entro la fine del primo quadrimestre o dell’anno scolastico, questa carenza culturale deve essere colmata. Al riguardo un ruolo determinante è assunto dal docente della materia oggetto dell’insufficienza: l’insegnante dovrà proporre delle verifiche ed esercitazioni, affinché lo studente con il debito scolastico possa recuperare le sue carenze culturali in quella determinata disciplina e dimostrare di aver recuperato con successo.
Un debito formativo a primo quadrimestre non è grave, rappresenta certamente un campanello di allarme che lo studente non deve sottovalutare ma non è sicuramente un danno irreparabile. Un’insufficienza ottenuta nel primo quadrimestre si può tranquillamente trasformare in una valutazione positiva, basta che lo studente prenda atto delle proprie carenze e si impegni nello studio della disciplina in questione, dedicandosi ad attività didattiche organizzate dall’istituto scolastico. La maggiore gravità, viceversa, è data da un debito scolastico conseguito a fine anno, che ha certamente un peso maggiore nella carriera scolastica dello studente.
Come funziona la promozione dello studente con debito formativo attivo?
Si è visto che un’insufficienza nel primo quadrimestre non deve essere vissuta con preoccupazione, perché lo studente, in questa fase dell’anno scolastico, può ancora tranquillamente ribaltare i suoi risultati scolastici e riparare il debito scolastico tramite lo studio. Il problema si presenta quando l’insufficienza viene portata a fine anno: in quel caso lo studente può essere promosso soltanto con il debito formativo, con la conseguenza che dovrà poi passare l’estate a studiare allo scopo di recuperare l’insufficienza nella materia oggetto del debito formativo. Studiare per migliorare la propria preparazione tuttavia, non è sufficiente, lo studente con debito formativo in attivo, prima di rientrare a scuola, dovrà sostenere una prova per dimostrare di aver recuperato l’insufficienza: si tratta di un esame di “riparazione”, fondamentale per lo studente perché gli permette di essere ammesso all’anno successivo (ciò significa che dal suo superamento dipende l’ammissione al nuovo anno scolastico).
A quali conseguenze potrebbe andare incontro uno studente che non riesce a superare l’esame del debito formativo? Il mancato superamento della prova potrebbe portare a una bocciatura, e dunque a una ripetizione dell’anno in cui è stato conseguito il debito formativo. Ciò significa che questa tipologia di esame, come del resto qualsiasi prova scolastica, deve essere affrontato con il massimo impegno e serietà, perché rappresenta un test serio e determinante al fine del proseguimento della propria carriera scolastica, soprattutto quando il debito formativo è presente in una delle discipline caratterizzanti il proprio indirizzo scolastico (latino e greco ad esempio, se si tratta di un liceo classico; matematica se si tratta di un liceo scientifico e così via). Se lo studente riesce a superare l’esame del debito scolastico l’ammissione al nuovo anno scolastico è immediata, ed è come se lo stesso non avesse mai avuto l’insufficienza.
Quanti debiti formativi può conseguire lo studente a fine anno?
I debiti formativi sono una situazione molto comune agli studenti: per quanto possa far paura un’insufficienza è bene sapere che, studiando e preparandosi a dovere per superare il debito formativo, è possibile mettersi al pari passo con la propria formazione scolastica e non perdere l’anno.
Ma gli studenti possono avere molti debiti formativi o esiste un numero non superabile? L’ordinamento scolastico permette allo studente di recuperare fino a un massimo di tre debiti formativi complessivi, ciò significa che una eventuale quarta insufficienza potrebbe provocare una bocciatura diretta allo studente, senza che quest’ultimo abbia ulteriori possibilità (a parte alcune eccezioni legate a casi estremamente particolari).
Oltre al debito formativo, comunque, la bocciatura diretta potrebbe scaturire da fattori disciplinari, come in particolare una cattiva valutazione in condotta. In questo caso la regola suddetta, relativa ai tre debiti, può venire totalmente ignorata. Ma vediamo adesso qual è la disciplina normativa relativa ai debiti formativi, cosa dice la legge al riguardo?
Normativa e corsi di recupero: cosa dispone il MIUR in ordine al debito scolastico degli studenti?
Dal punto di vista statistico i dati del MIUR sono abbastanza indicativi: sembrerebbe che circa il 42% degli studenti superi l’anno scolastico con almeno un debito formativo, e soltanto uno su quattro riesce a recuperare superando con successo la prova finale di riparazione.
Questi dati testimoniano certamente la serietà del provvedimento, ma dimostrano anche che gli studenti oggi hanno una certa difficoltà a raggiungere un livello adeguato di preparazione scolastica., e che le scuole devono intervenire per potenziare gli strumenti didattici a disposizione.
Non a caso il Miur, nel corso del 2007, ha approvato un decreto ministeriale che invita tutte le scuole a fornire supporto agli studenti per superare le insufficienze scolastiche e saldare il debito formativo: gli insegnanti e i dirigenti scolastici devono elaborare metodi e strumenti di didattica capaci di aiutare gli studenti a recuperare le lacune e proseguire efficacemente nella loro carriera scolastica, anche tramite corsi di recupero e attività didattiche di sostegno, tenendo conto della differenza tra attività di recupero del debito formativo nel primo quadrimestre e nel secondo quadrimestre.
Le attività di recupero del debito formativo nel primo quadrimestre
Quando uno studente registra un debito scolastico, a seguito delle votazioni del primo quadrimestre, la scuola provvede ad avviare una serie di interventi didattici ed educativi, volti al recupero dell’insufficienza. Ciò comporta che, in seguito allo scrutinio intermedio, nel corso delle ore pomeridiane verranno messi a punto dei corsi di recupero, dove gli insegnanti potranno aiutare gli studenti a recuperare le lacune nella loro specifica disciplina. Alla fine di questa prima fase dell’attività di recupero l’insegnante comunicherà l’eventuale saldo del debito scolastico, se invece l’insufficienza rimane allora la sua valutazione e verifica verranno rimandati direttamente alla fine dell’anno.
In ogni caso lo studente, con il previo consenso dei genitori, può anche non frequentare i corsi di recupero indetti dalla scuola, ma gli stessi studenti saranno in tutti i casi chiamati alla valutazione delle competenze recuperate da parte degli insegnanti.
Le attività di recupero del debito scolastico nel secondo quadrimestre
Se lo studente dovesse presentare delle insufficienze a fine anno, che come suddetto non possono essere di un numero superiore a tre, la scuola procederà con la comunicazione del debito scolastico ai genitori. Questi ultimi verranno messi al corrente dell’esito degli scrutini, nonché del fatto che la decisione finale, della bocciatura e della promozione, è rinviata a settembre e condizionata dal superamento di un esame.
Anche in questo caso la scuola provvederà ad avviare delle attività didattiche di recupero, che verranno svolte fino alla fine del mese di agosto (il 31/08). Le scuole si occuperanno anche di comunicare a genitori e studenti le modalità di svolgimento degli esami e le tempistiche, che cambiano in base alla disciplina da recuperare e all’organizzazione dell’istituto scolastico.
Come evitare un debito formativo: consigli utili per gli studenti
Per avere successo nello studio non esistono trucchi e strategie: ogni studente affronta lo studio in modo diverso, con il suo metodo personale. Non c’è un metodo infallibile per evitare un debito formativo, può succedere che qualche materia risulti particolarmente ostica e non permetta allo studente di ottenere la sufficienza, anche perché ognuno ha le sue particolari predisposizioni. Esistono comunque una serie di accorgimenti che potrebbero aiutare gli studenti a non arrivare al debito formativo, al riguardo valgono i seguenti suggerimenti: in primis è importante non accumulare troppo studio, evitando di non lasciare molti argomenti arretrati. Soprattutto quando le materie risultano ostiche è necessario studiare gradualmente. È poi importante parlare con gli insegnanti: essere sinceri con i docenti, esponendo le proprie difficoltà, può aiutare a ritrovare la motivazione e l’impegno nello studio, e l’insegnante sarà portato a tornare più volte sugli stessi argomenti per evitare l’aggravarsi delle lacune dello studente.
Un grande aiuto per lo studente con debito scolastico può derivare infine dal condividere lo studio con un altro studente, o con un docente privato. Va detto infatti che, spesso, la didattica in classe può essere condizionata da numerosi imprevisti, studiare con il giusto supporto nel corso delle ore pomeridiane può davvero fare la differenza in termini di recupero delle insufficienze.