
Cosa fare dopo il diploma: lavoro o continuare gli studi?
Cosa succede dopo il diploma della scuola superiore di secondo grado
Tra ansia, panico e scelte giuste da prendere
I giovani diplomati spesso entrano in una fase di crisi post-diploma, che solitamente nasce da domande quali “cosa farò dopo il diploma?”. Effettivamente non si dimostra sempre banale riuscire a rispondere in maniera corretta a questa domanda legittima. La strada che si intraprende dopo il raggiungimento del diploma è un percorso talvolta contorto, pieno di ansie e di milioni di quesiti.
Si tratta di una serie di scelte molto complicate da prendere. Gli studenti sono abituati ad essere protetti dalle istituzioni scolastiche e a non pensare direttamente al proprio futuro. É proprio questo il momento in cui nasce l’angoscia: per la prima volta i nuovi adulti si trovano il proprio futuro che dipende dalle singole scelte personali e temono le loro stesse decisioni.
Molte volte accade anche che i ragazzi abbiano le idee chiare, per poi entrare in uno stato di confusione che annebbia le proprie convinzioni.
Dunque, dopo il diploma, cos’è meglio fare?
Lavorare o continuare gli studi?
Una delle decisioni più importanti della vita di ognuno è proprio quella da prendere una volta conclusa la scuola dell’obbligo. Quasi tutti gli studenti hanno le proprie idee e le proprie passioni e spesso sanno già la strada che desiderano percorrere.
Ma capire se è più conveniente per il proprio futuro studiare o cercare un lavoro è solo ed esclusivamente una scelta personale. Tuttavia, vi sono dei pro e contro di ognuno. Scegliere di frequentare l’università, dei corsi o delle scuole specializzate è sempre un’ottima decisione. Acculturarsi e appropriarsi di un’ampia varietà di competenze permette di fare della propria vita ciò che si vuole davvero. Dall’altra parte, non tutti gli ambiti spiccano di possibilità lavorative. Inoltre non è sempre facile trovare il proprio settore: la confusione arriva anche dopo anni di costante studio.
Un altro svantaggio concerne le possibilità economiche: oltre a portare via tempo (anche se non è in alcun modo sprecato), preclude la possibilità di avere entrate regolari le quali si ottengono con lavori part-time o full-time. Esistono tanti giovani lavoratori e anche studenti, ma qui la scelta è solo dei ragazzi, in base anche alle loro esigenze.
Scegliere di trovare un lavoro è altrettanto un’ottima scelta. Solitamente si è più inclini a ricercare un ruolo nell’ambito approfondito con il proprio diploma scolastico. Non sempre è possibile o semplicemente si è intenzionati a cambiare: si può fare assolutamente. Il lavoro è fonte di grandi soddisfazioni e profondo orgoglio. Oltre a questo consente di mantenersi in autonomia e di iniziare a crearsi una vita senza rinunciare ai propri vizi.
In aggiunta lavorare è sempre un modo per effettuare esperienza e accumulare abilità e competenze, dopo aver subito un’intensa crescita personale.
L’unico svantaggio di questa decisione riguarda, forse, le migliori possibilità lavorative. Senza università, quindi senza un certificato di studi specializzato, non è possibile svolgere professioni come il medico, l’ingegnere, l’insegnante, lo psicologo, il designer, l’architetto, lo storico e così via. Da una parte si hanno ruoli lavorativi più limitati.
É necessario ricordare che nel mondo del lavoro vi è possibilità di carriera e questo potrebbe portare a risultati enormi.
Non si esclude necessariamente l’anno sabbatico.
In conclusione, se si desidera iniziare a guadagnare riuscendo ad avere una propria libertà professionale ed economica, lavorare subito è l’ideale. Se invece si vogliono approfondire le conoscenze in un settore d’interesse e lavorare in quest’ultimo, gli studi hanno la meglio.
I ragazzi fanno ciò che è meglio per loro
Non esiste una risposta universale. Lavorare o continuare gli studi? É giusto che ognuno si dia il tempo necessario per ragionare su questo importante passo, senza pressioni. La strada, prima o poi, si apre a chiunque: basta guardarsi bene attorno!