
Concorsi con licenza media, è possibile?
Tutti noi conosciamo l’importanza dell’istruzione, non solo come valore aggiunto per la nostra crescita personale, ma anche come strumento fondamentale per accedere al mondo del lavoro e svolgere le mansioni con le dovute competenze (non a caso l’istruzione scolastica rappresenta un diritto fondamentale per ogni individuo, ed è resa disponibile dallo Stato anche a coloro che, non avendo i mezzi sufficienti per accedere alla formazione di ogni ordine e grado, ha diritto ad avere accesso alle stesse opportunità dei più abbienti). La formazione dell’individuo avviene dunque a partire dal primo grado di istruzione, ma dopo il conseguimento degli anni di istruzione obbligatoria, fissati dalla legge nei 15/16 anni di età, il soggetto può comunque accedere definitivamente al mondo del lavoro, pur se non in possesso di un titolo di scuola superiore della durata quinquennale. Ma cosa può fare un soggetto privo di diploma? È possibile accedere ai concorsi nonostante si sia in possesso di un solo titolo di licenza media? La risposta è sì, come vedremo nei dettagli infatti, esistono procedure concorsuali il cui requisito minimo di accesso è proprio dato da un titolo di istruzione di livello medio/inferiore. Vediamo ulteriori dettagli.
L’obbligo di istruzione e l’impossibilità di accedere al lavoro a tempo pieno per i minori
Nel corso degli ultimi anni le leggi in materia sono molto cambiate: se in passato era possibile fermarsi alla terza media, e accedere direttamente al mondo del lavoro dopo aver ottenuto la licenza media, oggi l’istruzione è diventata obbligatoria per almeno i tre anni seguenti, avendo il soggetto l’obbligo di iscriversi a un corso di istruzione superiore o, in alternativa, di frequentare un percorso triennale di istruzione e formazione professionale (“IeFP”) presso un istituto di scuola superiore o un centro di formazione professionale, al termine del quale lo studente riceve un attestato previo superamento di un esame (pensiamo alla qualifica di addetto amministrativo, contabile e commerciale, o alla figura dell’estetista e del parrucchiere). Ma perché non è possibile accedere immediatamente e a tempo pieno al mondo del lavoro dopo aver acquisito la licenza media? Lo scopo della previsione di legge risiede nella necessità di tutelare l’individuo e garantirgli l’acquisizione degli strumenti sufficienti ad esercitare consapevolmente i suoi diritti fondamentali. L’istruzione non rappresenta soltanto un mezzo di emancipazione sociale di ogni individuo, ma un percorso che permette di acquisire quelle conoscenze minime che si potranno poi esercitare sul campo, non solo lavorativo ma anche personale, per questo motivo è obbligatoria dai sei ai sedici anni, così come dispone la normativa vigente. Coloro che non hanno completato un percorso di studi quinquennale comunque, e dunque non possiedono un diploma di scuola superiore, possono accedere ai concorsi indetti dai vari enti e uffici a livello nazionale, il cui bando, ovviamente, richieda come requisito minimo di accesso, appunto, la licenza media. Ciò significa che tramite l’istruzione, e dunque l’acquisizione delle nozioni e della preparazione necessaria per affrontare con competenza il mondo del lavoro, il soggetto può avere accesso a delle procedure concorsuali che, se superate, permettono di ottenere una posizione lavorativa stabile, ovvero un lavoro a tempo indeterminato ottenuto attraverso il superamento di esami scritti e orali (in base ai casi) svolti e valutati di fronte a una commissione giudicante. Molti dei concorsi banditi a livello nazionale non sono dunque preclusi anche a coloro che non hanno frequentato con successo un istituto di formazione superiore. Vediamo perché e quali sono.
Le soft skill e la valorizzazione del merito
Bisogna tenere conto che benché rappresenti la base essenziale per l’accesso alle occupazioni più “professionalizzanti”, il possesso di un titolo di scuola superiore non implica necessariamente la capacità di un individuo di svolgere al meglio determinate competenze, essendo molto importanti anche le c.d soft skill, ovvero le competenze trasversali che il soggetto può benissimo possedere anche se non ha un diploma, e che fanno quasi parte del suo bagaglio personale. Per questo motivo la legge prevede che alcune posizioni lavorative, mansioni o ruoli della Pubblica amministrazione, ben possono essere accessibili anche a coloro che non hanno un titolo universitario, e persino a coloro che non possiedono un diploma, in un’ottica di valorizzazione del merito. L’obbligo di istruzione fissato dalla normativa vigente infatti, riformulato in particolare da una legge del 2006, ha lo scopo di fornire ai giovani l’apprendimento delle competenze necessarie allo sviluppo personale e professionale, oltre che quello di favorire l’esercizio consapevole dei diritti fondamentali. L’istruzione è sicuramente importante per trovare un lavoro che consenta di esprimere la proprie potenzialità, ma ciò non significa che un soggetto in possesso di licenza media non possa realizzarsi se dimostra di averne le competenze, e per questo motivo ha il diritto ad accedere a determinati concorsi banditi a livello nazionale.
Bandi e concorsi accessibili anche ai soggetti titolari di licenza media: quali sono?
Il superamento di un concorso permette al soggetto di ottenere un’assunzione a tempo indeterminato presso la Pubblica amministrazione, ma quali sono con esattezza i ruoli a cui si può accedere anche senza diploma o laurea? Chi possiede la licenza media può avere accesso a diverse opportunità concorsuali, soprattutto quelle bandite per la ricerca di personale da collocare nei Comuni o nelle ASL locali. Uno degli esempi più importanti è quello relativo alla manutenzione del verde, a cui possono accedere tutti i cittadini con la terza media. Altri esempi sono dati dai seguenti mestieri: elettricista, accalappiacani e operatori socio sanitari, che possono trovare collocazioni a tempo indeterminato nei Comuni d’Italia e, nel caso degli OSS, presso le ASL territoriali, ma solo previo superamento del concorso. I bandi vengono pubblicati in un’apposita sezione della Gazzetta ufficiale, secondo una’organizzazione ordinata che tiene conto di una suddivisione per città ed ente (ad esempio Comuni, uffici territoriali, Università). Ciò significa che, per trovare un concorso e partecipare, bisogna visionare la Gazzetta ufficiale e cercare le procedure concorsuali di proprio interesse: all’interno di ogni bando si troveranno i requisiti necessari per avere accesso alle prove, le condizioni, le tempistiche e le materie oggetto della prova, compresa l’indicazione del titolo di istruzione necessario per accedere al concorso stesso.
Cause di esclusione e requisiti per accedere a un concorso con la licenza media
Prima di avviare le pratiche burocratiche necessarie all’iscrizione al concorso è sempre consigliabile leggere con attenzione eventuali cause di esclusione ivi previste, o semplicemente le qualifiche professionali richieste in aggiunta alla licenza media. È ormai chiaro che esistono ruoli e percorsi lavorativi a cui si può aspirare pur avendo la licenza media: molti bandi la prevedono persino come unico requisito e, in molti casi, per accedervi non occorre nemmeno aver frequentato un triennio di scuola superiore (ciò vale, naturalmente, per coloro che hanno acquisito la licenza media prima dell’entrata in vigore della legge del 2006, che ha imposto un nuovo limite di età obbligatorio ai fini dell’istruzione). Esistono infatti dei concorsi che si possono fare anche con la semplice qualifica professionale, ottenuta dopo il conseguimento dei tre anni di formazione in un istituto tecnico che, come sopra accennato, abbia rilasciato al soggetto una qualifica professionale con attestato annesso (ciò significa che, in molti casi, è possibile partecipare ai concorsi anche senza aver concluso il triennio di studi obbligatori presso una scuola superiore). Si tratta di ottime opportunità, che oggi permettono a soggetti con la terza media o, con una qualifica professionale, di avere accesso ai ruoli a tempo indeterminato presso la Pubblica amministrazione. La convinzione che si possa entrare a far parte di certi settori lavorativi, come ad esempio gli uffici di Comuni, di ASL, di scuole o di enti solo con un diploma o una laurea, è dunque parzialmente errata. Per essere sicuri e capire quale requisito è richiesto per l’accesso a un determinato ruolo della Pubblica amministrazione bisogna sempre leggere attentamente la Gazzetta ufficiale. Ma approfondiamo l’argomento in ordini ai concorsi a cui si può partecipare anche senza diploma o laurea.
I concorsi pubblici accessibili con la licenza media
Fornire un’elencazione esaustiva di tutti i ruoli accessibili con la licenza media nella Pubblica amministrazione sarebbe davvero impossibile, l’unico modo per restare informati sulle procedure concorsuali future o in atto è quello di controllare con regolarità i bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale con cadenza periodica. Detto ciò, è comunque possibile fornire un’elencazione esemplificativa dei principali ruoli esercitabili anche con la terza media, ovvero mansioni a cui si può concorrere senza diploma. I principali sono i seguenti:
- collaboratori scolastici (noti come “bidelli”)
- operatori socio sanitari, da collocare presso le ASL territori (c.d. OSS)
- operatori adibiti alla manutenzione del verde
- addetti alle mense negli enti pubblici (c.d. operatori in cucina)
- operatore ecologici
- operai ed elettricisti alle dipendenze dei Comuni
- addetti al trasporto sanitario e operatori per il soccorso con ambulanza
In alcuni casi, per avere accesso a determinate posizioni, la terza media non basta, perché il bando potrebbe prevedere la necessità di ulteriori qualifiche professionali: come ad esempio attestati di informatica, certificati attestanti la conoscenza di una o più lingue straniere, il possesso della patente di guida di tipo “B” o, in base al ruolo a cui si ambisce, il possesso di altri titoli (ad esempio la qualifica di soccorritore, obbligatoria per accedere al lavoro di autista sulle ambulanze).
Pierluigi
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