La prof di lettere ripete otto volte l’appello prima di cominciare una nuova lezione.
In seguito, nelle due ore che seguono , scrive l’alfabeto sulla lavagna e lo fa dire a tutti gli studenti della classe.
Questo è quanto accade all’interno di una classe dell’ Istituto Superiore Vincenzo Cardarelli di Tarqunia, nella provincia di Viterbo, seguita regolarmente da alunni delle superiori che si accingono a diplomarsi per diventare tecnici programmatori o geometri.
Ieri mattina, dopo aver trascorso per la milionesima volta una lezione di lettere a ripetere l’alfabeto, gli studenti si sono “ribellati” scendendo in piazza e manifestando e protestando contro quest’insegnante che non fa che ripetergli l’alfabeto ad ogni sua lezione.
Nei giorni a venire, sostenuti dai propri genitori che sono di guida all’entrata della scuola, non entreranno in aula quando nelle ore di lezione è prevista la medesima professoressa. La protesta contro tale docente era già iniziata lo scorso anno, difatti venne allontanata dalla scuola in maniera solo momentanea e sostituita da supplenti. Alla fine venne trapiantata in un’altra scuola con un altro impiego. Ma la stessa presentò diversi ricorsi riappropriandosi del suo vecchio impiego.
Ad oggi il sindaco di Traquinia ha mandato una rapporto al prefetto di Viterbo , tramite il quale richiede:-“Un immediato intervento per risolvere l’annosa vicenda e mettere fine allo stato di agitazione indetto dai giovani. Con il nuovo anno si è ripresentata la questione e il malcontento degli studenti è notevolmente cresciuto, tanto che si rifiutano di entrare in classe, sostenuti dai genitori che presidiano l’istituto”.